Donna, perche’ piangi?
“Ho perduto mio figlio.
Tra le pietre della terra
Io l’ho perduto”.
Oh! Donna,
vedo il dolore nei tuoi occhi
E sento le sue lame lacerarti il cuore.
E cosa vedo sul tuo bianco volto?
“E’ la calcina che mi feri’ il costato
Nella notte di quel tempo,
quando scavai mio figlio gia’ morto
e piu’ non mi parlava.
Mio figlio , morto nella terra,
mio figlio , morto sotto la terra
e io, sporca solo sul volto
ancora vita”.
Oh! Donna,
come Maria, povera madre,
piangi tuo figlio.
Vi vedo sul calvario,
tuo figlio dal cemento trafitto
il figlio dell’altra Madre,
al legno inchiodato.
E cosa hai visto sulla via, o donna?
“La mano di Dio asciugare il mio volto
Coprirmi con il manto di Maria.
Che potessi con forza
Aiutare a vivere il figlio illeso
Della madre, morta al mio fianco”.
Giusy Staropoli Calafati
3 risposte a HO PERDUTO MIO FIGLIO (ai terremotati abruzzesi)