19 MARZO. AI PADRI

padre-e-figlia-20170821L’etimologia della parola padre è connessa a quella di pane . Fulcro di questi termini è la radice sanscrita pa-, legata al concetto di protezione e nutrizione, da cui pati, “antenato” del latino pater. Il padre è, quindi, colui che si assume il compito di provvedere alla sopravvivenza della famiglia e al suo sostentamento. I altre parole, il “pane” della famiglia!

Se c’è un momento preciso in cui l’uomo, quale primo eletto della specie umana, acquisisce consapevolezza della sua vita e della sua esistenza, è quello in cui diventa padre.
A lui, viene affidato, secondo il principio della Creazione umana, l’inizio della vita. D’esso si parla nella Genesi. E in esso, nella parte più intima e segreta, viene custodito il seme da cui la vita si forma.
Un preciso progetto ed un mistero senza precedenti che rendono l’uomo, PADRE.

Il 19 di marzo si celebra la festa del papà. Un fiore, una cravatta, un bacio.
Una poesia che poco importa se ha la rima baciata o il verso libero. Un idillio e una canzone.
Una dichiarazione d’amore.

Un padre è una potenza. È la primordiale forza della razza. È il coraggio, il tuo cognome.
La mano grande che ti accompagna, è la sua. La spalla forte su cui ti appoggi pure.
Non pretende, da. Non si stanca, fa. Non arretra, va.
È l’ostinazione, la lealtà, l’orgoglio, la dignità e il senso altissimo dell’onore.
Come San Giuseppe sta zitto e muto. Abbraccia la sua croce e prega.
Se parlasse non sarebbe lui: u patri, il babbo, il tata…

Auguri a chi è padre, a chi lo diventerà.
Ai padri di Calabria e alla loro dignità.

gsc

19 MARZO. AI PADRIultima modifica: 2021-03-22T12:02:23+01:00da giusystar99
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