L’APPELLO ALLA POLITICA LOCALE E ITALIANA DI GSC

foto tratta dal web

Mi rivolgo a voi. Sì a voi. A voi signori che avete il potere e non ci date scampo. A nome mio e del popolo piccino chiedo che vengano abbassate le luci sul mondo per fare pace con il vicino; che il pane non chieda soldi per essere mangiato, ma venga a carrettate distribuito; che un padre sia un uomo orgoglioso e non un povero deluso impiccato; che sotto i ponti delle nostre città ci siano vasi di gerani e non uomini soli nella carta; che le scuole siano centri d’alta cultura e non selezioni di classi sociali; che gli anziani siano considerati pezzi d’antiquariato preziosi e non vecchi pezzi pesanti di spazzatura; che la politica pubblica sia un orgoglioso valore e non un patto eterno di collusione; che i figli siano un punto di collettiva partenza sociale e non l’arrivo di ogni singola famiglia; che lo Stato sia lo specchio del popolo e non l’antagonista dello stato sociale; che la cultura non sia manovalanza della politica nera, ma riscatto della trasparenza sociale; che la tv non sia mercato di sesso, ma covo intelligente di diffusione; che l’orgoglio della bandiera vi torni nel cuore, ricordando il giuramento al tricolore. Vi chiedo preghiere per il Sud della terra, offerte a Dio e non doni di guerra. Alle vostre coscienze faccio appello e ricorso, la dignità dell’uomo non vi sia più rimorso.”  GSC

L’APPELLO ALLA POLITICA LOCALE E ITALIANA DI GSCultima modifica: 2015-05-27T11:47:46+02:00da giusystar99
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