Torna, mia amata, e poggiati sulle mie gambe. Non avere paura e innamorati di me ancora, ché senza mai più contraddirti ti aprirò le braccia, e dentro i miei seni caldi, ti terrò stretta per sempre. E lo farò, mia cara, e tu sai che accadrà, perché tu pendi dalle mie labbra e io dalle tue. E dallo stesso calice, la bevanda inebriante bevuta ieri, la berremo ancora, e si chiamerà Calabria il giorno della festa del tuo ritorno.
Giusy sc
SI CHIAMERA’ CALABRIA
SI CHIAMERA’ CALABRIAultima modifica: 2020-02-11T12:24:10+01:00da
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