SI CHIAMERA’ CALABRIA

11165210_893889714006841_7818859099797813739_nVieni mia sposa, e tra le mie lenzuola di ginestra, distenditi. Riposati adesso. Saziati con il miele delle mie zagare, bagnati con le gocce che stillano dal cedro. Stanotte ti spalmerò con oli pregiati le tue membra rosa, e ti intreccerò i capelli con i fiori del gelsomino. Ti renderò bella e preziosa, e profumerai, affinché tu possa aggiustarti supina, verso gli dei, tra i grappoli delle mie vigne e godere del rossore del mio vino. E ti renderò felice, mia bella, e ti suonerò con corni e con conchiglie. Con la mia lira a tre corde suonerò musiche antiche. E vibreranno i tuoi crini. E ballerai. Per me volteggerai leggera.
Torna, mia amata, e poggiati sulle mie gambe. Non avere paura e innamorati di me ancora, ché senza mai più contraddirti ti aprirò le braccia, e dentro i miei seni caldi, ti terrò stretta per sempre. E lo farò, mia cara, e tu sai che accadrà, perché tu pendi dalle mie labbra e io dalle tue. E dallo stesso calice, la bevanda inebriante bevuta ieri, la berremo ancora, e si chiamerà Calabria il giorno della festa del tuo ritorno.
Giusy sc

SI CHIAMERA’ CALABRIAultima modifica: 2020-02-11T12:24:10+01:00da giusystar99
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