07/10/2018
Col cuore gonfio di gioia e orgoglio, qualcuno (e penso al nostro governatore in primis) trovi un attimo di tempo e coscienza, per dire a Mattarella e anche a Meta, che c’è un altro piccolo ritaglio di terra in una Calabria non lontanissima da San Demetrio Corone, che si chiama RIACE, ripopolato 20 anni fa da circa 300 curdi, e che oggi mentre San Demetrio festeggia il suo popolo albanese e il suo eroe, laggiù il popolo curdo (del nuovo mondo) lo hanno costretto a partire e il suo eroe è stato mandato al confino. E alla festa è sopraggiunto il silenzio di una triste disperazione.
Purtroppo la storia non è per tutti uguale. Non si ripete sempre per come dovrebbe. Alcuni certe volte, le più importanti, le deviano il cammino.
Oggi più che mai, il mio pensiero a #RIACE e al nuovo Scanderbeg Mimì Lucano.