Pubblicare un libro provoca sensazioni uguali a quelle che si provano quando si partorisce un figlio. Perché in fondo un libro lo è. È figlio. Ma come i figli dal momento in cui nascono, i libri dal momento in cui sono editi, non sono più tuoi. Non ti appartengono più. Perché chi scrive incomincia a farlo per se, è vero, ma poi s’accorge che è agli altri che deve donare ciò che ha scritto. È la legge. E come ogni figlio è diverso dall’altro, così è per i libri.
Vi avevo anticipato che la copertina del libro era bellissima. E lo è. Per me lo è davvero. Guardandola mi sembra di vedere scritto in essa tutto il libro. E fidatevi che c’è.
Mi incanto a guardala davanti al mio pc, perché mi piace. E Perché ciò che rappresenta lo riscriverei per altre mille volte ancora.
Ora, per vivere certe gioie, si dice che vanno condivise. Ed io incomincio a condividere con voi questa pagina di storia bellissima.
La copertina de #LaTerradelRitorno, in libreria dal 6 aprile, per i tipi di Pellegrini editore.
#Chapeau