LA TERRA DEL RITORNO

Pubblicare un libro provoca sensazioni uguali a quelle che si provano quando si partorisce un figlio. Perché in fondo un libro lo è. È figlio. Ma come i figli dal momento in cui nascono, i libri dal momento in cui sono editi, non sono più tuoi. Non ti appartengono più. Perché chi scrive incomincia a farlo per se, è vero, ma poi s’accorge che è agli altri che deve donare ciò che ha scritto. È la legge. E come ogni figlio è diverso dall’altro, così è per i libri.

libro_pic#LaTerradelRitorno, è diverso da tutti gli altri che ho scritto. È un romanzo che mi ha richiesto tanto tempo e tanta fatica. E come una madre dona il suo tempo e le sue fatiche ai figli, io mi sono donata a lui con la gioia delle madri. E ho scritto di figli, di padri e di madri, senza le quali un vero libro non potrebbe esistere. Ho scritto di me? Forse sì, forse no. Ho scritto della vita però. Della terra. Della gioia d’esistere, di quella che si prova andando, ma di più ancora tornando. Quando tornare rimane la forma più estrema di viaggio. E ho scritto di voi. Di tutti voi che so che per curiosità, per gusto, per piacere, per non so cosa, lo leggerete.
Vi avevo anticipato che la copertina del libro era bellissima. E lo è. Per me lo è davvero. Guardandola mi sembra di vedere scritto in essa tutto il libro. E fidatevi che c’è.
Mi incanto a guardala davanti al mio pc, perché mi piace. E Perché ciò che rappresenta lo riscriverei per altre mille volte ancora.
Ora, per vivere certe gioie, si dice che vanno condivise. Ed io incomincio a condividere con voi questa pagina di storia bellissima.
La copertina de #LaTerradelRitorno, in libreria dal 6 aprile, per i tipi di Pellegrini editore.
#Chapeau

LA TERRA DEL RITORNOultima modifica: 2017-02-21T09:35:19+01:00da giusystar99
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