Con perpetui silenzi, addobbate la restanza del luogo.
Odorate i profumi, il sapore della sua casa
scritta e riscritta dentro sonni umani, a memoria.
Profumate il sangue del suo padrone,
l’inchiostro con cui ha scritto i vostri nomi.
Percepite, qui, su queste mura, l’erranza degli antichi lavori.
I canti delle magne scoperte sopra i balconi,
La Conca degli aranci che s’apre dalle sue finestre,
la grecità de La casa vicino al mare.
Non bussate però!
Vi risponderanno solo le porte chiuse e il non ritorno
dell’operaio sarà la voce inaudita.
Il paese ha smarrito suo figlio.
Il Natale in Calabria, ha perduto i presepi.
Questo è Il nostro turno, il vostro.
Quello del parentato vecchio e nuovo.
Aiutate il paese a cercare il maestro.
Porta con se solo fogli di carta e penne a mano .
Chiamate I cento bambini che aveva descritto.
Loro sanno chi è L’uomo in fondo al pozzo.
E lo troveranno.
Melina, fermerà il suo pianto,
e La Marchesina, la sua disperazione
solo se dopo aver visitato questo loco,
il Piccolo grande Sud, non sarà solo un Viaggio in macchina,
neppure solo la culla de Il selvaggio di Santa Venere,
ma la più bella novella dello scrittore Saverio di Sant’Agata.
Poi, inginocchiatevi in mezzo al paese
e andate a scoprire i viaggi perduti,
i ritorni aspettati a Mani Vuote
nel tempo di Miti racconti e leggende,
mano mano svaniti. Non recuperati.
Così torneranno ad arruffianarsi,
i vostri orecchi e quelli de I cari parenti ,
i richiami abbondi di sua madre:
‘Saverio torna. Torna Saverio. Torna a casa’.
Ma questa è Terra di emigranti.
Chi di noi farà ritorno?
Torneranno da lui i suoi compagni?
Faranno davvero ritorno a casa, Tibi e Tascia?
La Bella Aurora del paese,
la troverete nella memoria delle sue cose,
sparse come i cocci leggiadri della Magna Grecia
il cui petto si scorge ancora giovane
tra la terra callosa dei pittindiani
con la pala spinosa e i frutti dolci,
nell’odore antico dei vichi pietrosi
e la veneranda via delle porte pinte,
che, Dio vi benedica o Gente in Viaggio,
vi ha portati qui, fino a casa.
Questa casa. ‘La casa di Saverio Strati…’ (Giusy Staropoli Calafati)
Sant’Agata del Bianco, 27 aprile 2014