RIDATEMI IL PAESE

Si son fottuti tutto il mio paese
e pure la madre che l’ha partorito
facendo affari loschi e male cose
a nome della patria e di un partito.
L’hanno sputtanato in fronte al mondo,
togliendo pure Iddio sopra la croce
come uno zingaro che nomade va andando
senza di un nome, senza la sua voce.
Un malfattore appeso a capa sotto
che muto tiene il grido suo dolente,
a pancia piena a con il culo rotto
per colpa di un fetuso governante.
Tutti eleganti, intitolati e buoni,
‘sti figli di ciuccia con il sacco grosso
con corna di vacca e ammanchi di coglioni
spolpandogli, fetenti, osso e mastr’osso.
In processione politici ruffiani
che han da ripezzar le pezze al culo.
Fedeli assoluti di santuari pagani,
dov’è che Cristo esce ed entra il mulo.
Brutti assassini che se ne stanno a spasso
‘sti mangia franchi di un governo matto
a celebrar l’orror che hanno commesso
che pure il lutto si son giocati al lotto.
Uno scirocco spira sui pennacchi
scordandosi l’onor della bandiera.
Niente uomini al governo, tutti scecchi,
a impappinar la storia e farla amara.
Tornatemi il paese, voi, profeti,
che avete fatto solo il fatto vostro
quand’è che con i nostri voti
pure un cazzone,qui, s’è fatto mastro.
Ridatemi quel che m’avete preso
ché io voglio campare a testa alta,
non voglio più tenere duro il muso
che l’ignoranza mò s’è fatta colta.
Politico di turno che stai sazio
e del paese mio tieni la chiave,
guarda il paese e piangiti lo strazio
che parte e non ritorna più la nave.
Mò passa il santo ed è l’ultima volta
che si scappella al popolo italiano,
pensa a tuo figlio e ammansa la rivolta
questo è il paese mio, non di nessuno.
Nessuno sarai tu, l’ingovernato,
che si è mangiato cose case e chiese
ti prego e questo è l’ultimo mio invito
di figlia italiana e mamma calabrese:
“Tornatemi il paese mio, in contante,
l’Italia che vi ho dato e il suo valore
la dignità e la dote mia di sempre
la casa di mio padre e pure il cuore”.

(giusy staropoli calafati)

RIDATEMI IL PAESEultima modifica: 2013-05-14T11:21:00+02:00da giusystar99
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in le mie poesie e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.